La potenza del 5: le nostre principali raccomandazioni riguardo alle migliori pratiche per la catena del freddo

4th January 2019

D’accordo, forse di questi tempi si fa un uso eccessivo del termine “migliori pratiche”. Un’altra ambigua aggiunta al dizionario del marketing. Ma in realtà, quello che rappresenta è un effettivo valore pratico, nato da esperienze ottenute con grande impegno e da una consulenza proattiva – combinate con le più recenti tecnologie e concezioni del settore.

Questo è il motivo per il quale alla Thermo King abbiamo pensato che potrebbe essere utile valutare le migliori pratiche più recenti per evitare il deperimento nella catena del freddo: di seguito troverete quindi le nostre principali raccomandazioni.

Migliore pratica n° 1: mettere le conoscenze specialistiche al centro dell’equazione

È vero, si tratta di una pratica ovvia da cui partire, ma è indiscutibilmente la più importante. Le catene del freddo stanno diventando sempre più complesse e presentano numerose possibilità che qualcosa vada storto. Spesso, inoltre, vi è un margine sottile tra la consegna perfetta e un carico compromesso.

La lunghezza del viaggio, le diverse modalità utilizzate, diversi gradi di termosensibilità dei prodotti, ecc.: sono tutti fattori che rappresentano potenziali problemi: Per controllare queste problematiche occorre attribuire grande valore a un valido know-how.

Questo significa esperti che “assumono” il controllo della temperatura, che possono collaborare con spedizionieri, centri di distribuzione e clienti per contribuire a bilanciare e regolare ogni consegna – ogni volta.

Migliore pratica n° 2: trasformare il coordinamento in responsabilità condivisa

Una catena del freddo è basata sul mantenimento dell’integrità della temperatura, il che, a sua volta, richiede elevati livelli di integrazione e coordinamento.

A ogni fase del processo, ogni partner – dall’agricoltore al produttore fino al venditore finale – dovrebbe quindi essere incoraggiato a condividere la responsabilità di mantenere i prodotti freschi.

Analogamente, tale integrazione dovrebbe essere focalizzata sul ricevere i prodotti dal sistema il più rapidamente possibile.

Le vulnerabilità si verificano quando vi sono ritardi nella gestione dei prodotti e il loro superamento richiede solide collaborazioni – per non parlare dell’impegno di tutte le parti coinvolte a lavorare sulla stessa serie di norme, valori e impegno a favore dell’eccellenza.

Migliore pratica n° 3: essere sempre pronti per gli imprevisti

Ci possono essere innumerevoli ragioni che possono provocare un’interruzione nella catena del freddo. Questo può portare rapidamente a esporre i carichi a picchi di caldo o freddo e ai danni che ne conseguono (si stima che un incremento di solo 1 °C a bassi livelli di temperatura determini una riduzione della durata sullo scaffale che può raggiungere il 50%).

Questo ci porta all’argomento della pianificazione delle emergenze che, in termini di migliori pratiche, significa:

  • Definire accuratamente regole e responsabilità: e identificare chi deve fare cosa e quando in una situazione di emergenza – nonché le comunicazioni necessarie
  • Eseguire valutazioni trasparenti dei rischi: e mantenere una visione aggiornata di quello che potrebbe andare storto e del piano per superarlo (stoccaggio di parti di ricambio supplementari, calcolo di tragitti diversi, ecc.)
  • Testare la propria prontezza di reazione: e investire tempo e risorse per collaudare i propri piani di emergenza, eseguire prove e condurre esercitazioni a tavolino/pratiche

Migliore pratica n° 4: mantenere una comunicazione aperta e visibilità

A nessuno piace procedere alla cieca e senza una chiara visione di quello che sta succedendo sul “campo”. Per questo motivo, essere in grado di monitorare i progressi in tempo reale è ben più di una semplice migliore pratica.

Non solo questo garantisce una migliore comprensione del punto in cui ogni spedizione e ogni carico si trovano nel processo di “catena di custodia”, ma anche una visione dettagliata di qualunque potenziale problema che sta nascendo.

Questo è il moderno mondo della connettività e dei prodotti telematici, come TracKing di Thermo King. Questi prodotti offrono la possibilità di accedere a informazioni in tempo reale su temperature, posizioni e informazioni attivate da allarmi da un desktop remoto – e quindi la garanzia di conoscere invece di sperare.

Migliore pratica n° 5: diventare più intelligenti con capacità

Il risparmio energetico è un tema ricorrente nella refrigerazione perché raffreddare l’aria è più costoso che riscaldarla. Naturalmente l’inconveniente è che prodotti diversi richiedono temperature diverse per rimanere in perfette condizioni.

Capire questo punto è ben più importante che acquistare semplicemente la migliore tecnologia di refrigerazione in commercio.

Questo richiede inoltre che spedizionieri, centri di stoccaggio, fornitori di servizi logistici terzi e clienti si riuniscano in fase di pianificazione delle spedizioni per sistemare i prodotti che richiedono intervalli di temperatura simili durante il trasporto – nonché esigenze di movimentazione e stoccaggio similari.

Questo consentirà inoltre di scegliere la tecnologia di refrigerazione adeguata a quello specifico gruppo di prodotti.

Consolidate le vostre credenziali per le migliori pratiche

Queste sono quindi le nostre cinque raccomandazioni principali. Naturalmente ne esistono molte altre, ma oggigiorno fornire una catena del freddo di altissimo livello significa ottenere gli elementi di base in maniera corretta e combinare la giusta tecnologia con il giusto approccio e i giusti comportamenti.

Per quanto riguarda la tecnologia – Thermo King offre un assortimento ineguagliabile di soluzioni per il controllo della temperatura in grado di coprire in lungo e in largo le catene del freddo nazionali, internazionali e intermodali. Per saperne di più visitate il nostro sito web.

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